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Nasce a Napoli in un caldo mese di Giugno e cresce, terzo di quattro figli, nel quartiere dell'Arenella. Comincia a scrivere testi sin da adolescente dimostrando una non comune sensibilità nel cogliere le emozioni del vivere quotidiano. Ha partecipato a concorsi nazionali ed internazionali di poesia riscuotendo consensi per la sua lirica ed alcune sue poesie sono presenti in antologie di poesia contemporanea.
Coltiva da sempre la passione per la musica e suona la chitarra da autodidatta; agli inizi del 2000 compone la sua prima, struggente canzone, dedicata alla madre scomparsa.Ha all'attivo diverse decine di canzoni depositate in SIAE che interpreta in prima persona. |
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Dopo anni di esibizioni per uno stretto numero di amici, cresce il desiderio di portare davanti ad un auditorio maggiore le sue canzoni e si fa avanti l'idea e la convinzione di realizzare un primo lavoro discografico. Dal fortunato incontro con il Maestro Nuccio Tortora, compositore, arrangiatore e direttore d'orchestra anche nella kermesse sanremese, nascono le basi per la realizzazione dl primo CD.
Nei dieci brani, il cui arrangiamento è stato curato dal Maestro Tortora, sono stati coinvolti dallo stesso eccellenti musicisti:
agli archi il Maestro Michele Signore;
alle chitarre acustica/classica e bouzouki il Maestro Paolo Del Vecchio;
alla chitarra elettrica il Maestro Mario D'Anna;
ai fiati il Maestro Gianfranco Campagnoli;
alla batteria e percussioni il Maestro Carlo Di Gennaro;
al flauto, il compianto Maestro polistrumentista Gino Evangelista.
Alcuni discografici e addetti ai lavori del settore, hanno avuto accostamenti lusinghieri riguardo al suo modo di cantare e alla sua timbrica paragonandolo ora a Gianmaria Testa, ora ai fratelli Conte o Branduardi o Toquinho.
Lusingato da questi piacevoli paragoni, lui continua nella sua produzione originale quanto sperimentale, navigando a vista; senza progetti o piani precostituiti; cosciente che l'arte non la si costruisce a tavolino poiché è qualcosa che nasce da dentro, con ispirazioni emotive che non hanno nulla di razionale, che ubbidiscono all'unica grande e universale legge:
quella dell'amore. |
